THE FOOD OF LOVE

THE FOOD OF LOVE

“If Music be the Food of Love, Play On”.

William Shakespeare, The Twelfth Night / La Dodicesima Notte

 

Il 13, 14 e 15 maggio 2021 apre a Roma L’Atelier, un inedito spazio per l’arte contemporanea nel cuore dei Parioli, sede romana e project room di Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery aperta a Venezia nel 2017. Lo spazio, di indubbio charme, nasce nella prima metà del ‘900 come studio e dimora di Pilade Bertieri e costituisce l’attuale sede del suo Archivio, fondato dagli eredi e da Beatrice Burati Anderson che lo dirige e lo cura. 

Pilade Bertieri, pittore eccellente nato a Torino nel 1874, fu allievo di Tallone e Grosso, visse e lavorò a New York, Londra, Parigi, Firenze e Roma, fu amico di Giacomo Balla e Giuseppe Pellizza da Volpedo, di Carena e Casorati. Partecipò a innumerevoli Biennali di Venezia, fu Sociétaire de la Société Nationale des Beaux arts de Paris e selezionatore per i Salons. Ricevette numerose onorificenze per il proprio lavoro, e il suo talento di fine ritrattista lo rese amato e ricercato dalla high society americana ed europea. Tuttavia fu all’inizio ed alla fine della vita che egli espresse le tematiche più personali, indagando con sensibilità e stile unici quella che soleva definire “la Comédie Humaine”. 

Il suo Atelier riapre al pubblico dopo quasi 60 anni dalla sua scomparsa, accogliendo tre artisti contemporanei: Giovanni Rizzoli, Tristano di Robilant e Andrew Huston. La mostra di apertura, “THE FOOD OF LOVE”, a cura di Bruno Corà,  vede come tema unificante la Musica come essenza dell’incontro e metafora di armonia. I tre artisti invitati instaurano con lo spazio, e tra di loro, una consonanza fatta di rimandi anche inattesi. 

Giovanni Rizzoli (Venezia, 1963) artista di cultura profondissima e vasta visione, da sempre antesignano di forme e significati, si esprime fin dall’infanzia con varietà di linguaggi, dalla poesia, alla pittura e al disegno, ma è specialmente in ambito scultoreo che dà vita ad opere iconiche, nel contempo potentissime e sensibili. Durante la sua carriera artistica il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive tra cui Biennale di Venezia dAPERTuttO a cura di Harald Szeemann (1999). Tristano di Robilant (London, 1964) è uno scultore-poeta che crea forme elementari e seducenti quasi appartenessero alla terra senza il male, a un mondo privo di peccato. Ha esposto in importanti gallerie e musei e ha pubblicato un libro di poesie. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni in Italia e all’estero. Andrew Huston (Watford UK, 1968) è un artista Americano-Australiano-Inglese. Porta con sé un vissuto molto vario e complesso. La sua pittura non narra ed ha il merito di presentare se stessa senza bisogno di spiegazioni e ci appare in tutta la sua algida purezza come può apparirci un lago in montagna o come riflesso di una laguna di Venezia che è diventata la sua grande ispiratrice negli ultimi anni.

La Musica, nelle sue variazioni, come nutrimento e augurio per le future collaborazioni tra artisti.