- Davide Bertocchi

(Modena, 1969; vive e lavora a Parigi) Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna (Corso di Alberto Garutti), è stato artista residente presso l’École de Beaux-Arts di Nantes, la Villa Arson di Nizza e il Palais de Tokyo di Parigi. La ricerca di Bertocchi nasce dalla relazione tra la musica e la scienza e concentra diversi registri sensoriali e media. Le sue opere, che comprendono video, sculture e installazioni, sono state esposte in musei, fondazioni e gallerie d’arte internazionali come, a Parigi, il Centre Pompidou, La Maison Rouge, la Fondation d’Entreprise Ricard, il Palais de Tokyo, la Fondazione Louis Vuitton, l’Hôtel de La Monnaie; il Bozar Centre of Fine Arts di Bruxelles; il De Appel di Amsterdam; il Walker Art Centre di Minneapolis; il Bronx Museum di New York; l’Architectural Association a Londra, il Castello di Rivoli, il Palazzo delle Esposizioni di Roma; Il MAMbo a Bologna, la Marsèlleria di Milano; il MoCA Museum di Shanghai e le Biennali di Lione e Praga.   I lavori di Davide Bertocchi appaiono come libere manipolazioni di due distinti registri sensoriali: la musica, presente non soltanto nelle ricorrenti installazioni sonore ma anche nel lavoro curatoriale Top 100, e la scienza, intesa dall’artista come fenomenologia dello spazio ripensata sulla base di prospettive inconsuete e intimiste. Questa riflessione, parte integrante del processo creativo di Bertocchi, è rintracciabile in ‘Spazio’, installazione in progress composta da 2500 immagini che rappresentano pianeti e galassie inesistenti (chiaro riferimento alla limitata conoscenza umana dell’universo) e nel progetto curatoriale ‘Zodiaco’, ispirato all’omonima mostra di Gino De Dominicis.    Mostre personali (selezione): Centre Pompidou, Metz (2020); spazio Mars, Milan (2019);  Art-O-Rama, Marseille (2019); Istituto italiano di cultura, Bruxelles (2015); Maison du Livre et du Son, Vileurbane (2011); National Museum of Contemporary Art, Bucarest (2010); White Box, New York (2009); Centre international d’accueil et d’échanges des Récollets, Parigi (2009); Palais de Tokyo, Parigi (2005); Centre Pompidou (video programma) (2004).    Mostre collettive (selezione): Hidden Display, MAMbo, Bologna (October 2020; Objets Magiques, La maison de l’ours, Parigi (2019); Le temps de l’île, MUCEM, Marseille, (2019); Où Va l’Esprit + Top 100 vol.7. espace Stalingrad, Paris (2018); WunderMoRE, Museo MAXXI, Roma (2018); Greffes, Beatrice Burati Anderson, Venezia (2018); Greffes, Villa Medici, Roma (2017); Nuit Blanche, Villa Medici, Roma (2016); The Vedettes Show Boat, La Monnaie, Parigi (2016); recto / verso, Fondation Vuitton, Parigi (2015); Nuit Blanche, Parigi (2013); Retour à l’intime, La Maison Rouge, Parigi (2012); Flea Market di Rob Pruitt, La Monnaie, Parigi (2012); Biennal de Lyon (2009; 2007); La tentation de l’espace, Espace Luis Vuitton, Parigi (2007); Code Unknown, Palais de Tokyo, Parigi (2004).