Beatrice Burati Anderson apre un nuovo spazio a Roma. Le parole della gallerista

Beatrice Burati Anderson apre un nuovo spazio a Roma. Le parole della gallerista
di Silvia Conta, Exibart
12 maggio 2021

A Roma, con un’inaugurazione estesa per tre giorni, da domani, 13 maggio, fino al 15, la galleria veneziana Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery aprirà al pubblico L’Atelier, una project room in un edificio di inizio Novecento che è stato studio e dimora dell’artista Pilade Bertieri (1874, Torino – 1965, Roma), e oggi sede del suo archivio, che riapre a quasi 60 anni dalla sua morte e di cui la galleria si prenderà ora cura, offrendo al pubblico la possibilità di visitarlo, rendendolo un luogo vivo attraverso il contemporaneo.
A inaugurare gli spazi sarà la collettiva “The Food of Love”, a cura di Bruno Corà, con opere di Pilade Bertieri con cui entreranno in dialogo lavori di Andrew Huston, Tristano di Robilant e Giovanni Rizzoli, che già collaborano con la galleria.

Bologna, il percorso di Italo Zuffi in “Fronte e Retro”

Bologna, il percorso di Italo Zuffi in “Fronte e Retro”

di Giulia Turconi
15 maggio 2022

Il Mambo di Bologna ha presentato la mostra “Fronte e retro”, personale di Italo Zuffi a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri che si è articolata negli spazi del museo e che ha visto il “secondo opening” lo scorso 11 maggio a Palazzo De’ Toschi. Un percorso “circolare” rispetto alla carriera dell’artista italiano, con il quale abbiamo dialogato -insieme ai curatori Balbi e Ferri- in occasione di questa estensione espositiva, mentre al MAMbo si chiude la prima parte.

 

Beatrice Burati Anderson – SI VIS PACEM. If you want peace

Beatrice Burati Anderson – SI VIS PACEM. If you want peace

di Contessanally
1 Maggio 2022

Presso Beatrice Burati Anderson Art Space una mostra bipersonale curata da Adriana Polveroni – fino al 24 Settembre – Si Vis Pacem / If you want peace risponde al dramma del tempo attuale mettendo ineditamente a confronto i lavori di Ciriaco Campus (Bitti, Nuoro, 1951) e Italo Zuffi (Imola, 1969). Mutuando il titolo dalla celeberrima locuzione latina “Si vis pacem para bellum” (“Se vuoi la pace prepara la guerra”), SI VIS PACEM pone, nella voluta sospensione della frase, un’implicita domanda, che resterà aperta, a sollecitare costantemente la coscienza: se vuoi la pace – posto che davvero tu voglia la pace – che cosa è necessario fare?